Ecco a voi SPACK!

IL NUOVO BLOG DI CARTOTECNICA JESINA SU PACKAGING E DINTORNI

Cosa significa parlare di packaging oggi?

Quanto il packaging influenza il nostro modo di vedere la realtà, le nostre intenzioni di acquisto, il nostro stile di vita?

E ancora, cosa c’è dietro a questa industria che vale milioni di euro e cosa si prospetta nel futuro di questo variegato comparto?

Sono tutte domande che noi, operatori di settore, ci poniamo quotidianamente.

Per questo abbiamo deciso di lanciare questo nuovo spazio di riflessione sul packaging e su tutto ciò che gli ruota attorno.

 

PERCHÈ UN NUOVO BLOG SUL PACKAGING?

Cartotecnica Jesina ha appena festeggiato i suoi 70 anni di attività, un traguardo ambizioso che ha richiesto molto impegno ed enorme determinazione.

Certamente la capacità di interpretare i cambiamenti nel corso del tempo, il costante aggiornamento tecnico e professionale e la grande passione per il nostro lavoro hanno contribuito ad ottenere il packaging irresistibile per cui oggi siamo riconosciuti dai nostri clienti.

Per questo abbiamo deciso di condividere il nostro sapere, confidando che questa iniziativa possa essere apprezzata da chi si interessa a questo nostro mondo.

Abbiamo concepito questo nuovo spazio virtuale con un semplice obiettivo: aprire una discussione sullo straordinario universo degli imballaggi.

Il nostro intento è farlo in maniera eclettica, prendendo in considerazione quel “contorno” che da accessorio diventa sostanza, ispirandoci alle tendenze che ne influenzano la progettazione, alle innovazioni tecnologiche che ne determinano la produzione, agli aspetti legati all’industrializzazione, all’utilizzo, al consumo, alla distribuzione e all’impatto ambientale.

Installazione di Gerlinde Gruber e Christine Strempel, per Mayr-Mlnhof Packaging: 1700 singoli packaging assemblati in un unico murale di 32mq.

In poche parole, vogliamo contribuire a diffondere la cultura del packaging.

Gli imballaggi assumono infatti un ruolo di rilievo nel panorama culturale attuale, invadendo moltissimi aspetti della nostra vita e facendosi portatori di nuovi significati che vanno al di là delle funzioni principali per cui sono stati pensati in origine.

Arte, design, ecosostenibilità, funzionalità, tecnologie di stampa e innovazione dei materiali, realtà aumentata e industria 4.0, aspetti psicologici e sociologici, sono tutte componenti che andremo ad indagare in questo blog.

VI PRESENTO SPACK!

Spack è il  nome che abbiamo pensato per questo nuovo spazio di discussione.

Spack, un aggettivo che, secondo la definizione dell’Oxford Dictionary, significa “di persona veloce, pronta, intelligente, capace”.

S – pack, un termine in cui il riferimento al packaging è evidente, ma in cui la S iniziale rappresenta il modo libero e fuori dalle righe in cui vogliamo affrontare gli argomenti e le tematiche legate all’universo degli imballaggi.

Spack, sarà il luogo in cui raccoglieremo influenze e tendenze che caratterizzano il panorama progettuale, produttivo e distributivo del packaging.

MA COSA SI INTENDE DAVVERO CON IL TERMINE PACKAGING?

Partiamo dalla definizione del Dizionario di Economia e Finanza dell’Enciclopedia Treccani:

l packaging è il “Complesso delle modalità di imballaggio, confezionamento e presentazione degli articoli da offrire al pubblico, con lo scopo di convincere il consumatore finale a comprare il prodotto e/o di facilitarne il trasporto e l’utilizzazione.
Questo termine è anche usato per indicare il processo di disegno, valutazione e gestione del packaging, diretto a verificarne l’idoneità rispetto al bene, all’uso, al trasporto, allo stoccaggio, alla movimentazione e alle esigenze commerciali.”
Questa definizione spiega molto bene quali sono le sue funzioni primarie: conservazione e trasporto del contenuto, coniugate ad una funzione più propriamente comunicativa ed espressiva, ovvero a ciò che rende seduttivo il prodotto nei confronti del consumatore, tanto da spingerlo all’acquisto.

Il Packaging Melima, marchio greco di prelibatezze artigianali tradizionali, è un esempio del packaging come meta-prodotto.

 

Ma il packaging è anche il ponte con cui ci relazioniamo con il prodotto, il contenitore che diventa specchio del contenuto, il significante che riporta in superficie ciò che la confezione racchiude.

Il suo valore simbolico va oltre l’aspetto pratico-funzionale e trasforma la confezione in meta-prodotto, ovvero in prodotto esso stesso.

PACKAGING ECOSOSTENIBILE

Ovviamente un buon imballaggio deve essere concepito in funzione del suo ciclo di vita complessivo, tenendo conto anche di quegli aspetti ambientali e delle caratteristiche di riciclabilità del supporto che lo inseriscono in un circolo virtuoso.

Pertanto la progettazione di un packaging ecosostenibile è diventato oggi un requisito da cui non si può più prescindere.

Il packaging della Joco cups, può essere riutilizzato come contenitore ed è composto da cartone riciclato al 100%

 

Per questo su Spack riserveremo particolare attenzione all’impatto ambientale del packaging, alle normative e alle certificazioni che aiutano a definire un approccio sempre più attento al riciclo e al riutilizzo dei materiali.

Spack sarà un blog amico dell’ambiente.