Case Study: Grissin Bon

 

In questo Case Study, Eleonora Emili ci racconta come, oltre la competitività riscontrata nella proposta CJ, abbiamo potuto ottimizzare i tempi di approvazione grazie al software CJ.
Visionare i file e poter contare su una piattaforma comune dove non vengono mai persi i vari passaggi è stato un passo avanti per la nostra organizzazione.
I prodotti forniti hanno corrisposto le performance di cui avevamo bisogno sulle linee di confezionamento, in maniera unanime sugli impianti diversi dei vari reparti dei nostri stabilimenti.

 

 

 

Grissin Bon e CJ una Partnership di Eccellenza.

 

 

la storia:
La Grissin Bon di Reggio Emilia iniziò l’attività di produzione di prodotti da forno negli anni cinquanta.
Nota all’epoca come Grissineria Reggiana, l’azienda nacque e si sviluppò basandosi soprattutto sull’esperienza di fornaio del fondatore, Nevino Bernardelli, che impostò il lavoro della allora piccola impresa sui segreti della produzione artigianale tradizionale.
Lo stabilimento fu installato a S. Ilario d’Enza (RE), sede attuale dell’azienda in cui, negli anni, sono state introdotte sempre nuove e più perfezionate attrezzature.
Ad oggi si contano 5 siti produttivi: quattro in Italia e uno in Canada.
Da un piccolo sogno nasce un grande marchio di un’azienda di famiglia alla terza generazione.

la partnership
Grissin Bon e CJ condividono fin dalla nascita un asset fondamentale che ha permesso lo sviluppo delle due realtà: la famiglia, che dall’inizio della sua storia condivide la passione per il lavoro e la trasmissione del valore aziendale di generazione in generazione. Con il proprio management ognuna ha contribuito a trasformare una piccola impresa artigianale in un’industria leader nel proprio settore.

 

il caso
Sin dal lancio dei suoi prodotti top di gamma “Fagolosi” e “LeFrescheBiscottate”, Grissin Bon ha deciso di adottare anche la soluzione dell’astuccio in cartoncino riciclato come pack secondario per andare incontro alle emergenti sensibilità dei consumatori verso le tematiche della sostenibilità.
Grissin Bon ha da sempre utilizzato gli astucci anche per molte altre referenze in quanto all’estero le Private Label prediligono questo tipo di confezionamento. L’esigenza di avere un fornitore cartotecnico in grado di soddisfare i maggiori volumi necessari di packaging in cartoncino, in questi periodi di difficoltà di gestione della supply chain, è una priorità necessaria per sostenere le maggiori richieste del mercato.

l’analisi e la proposta CJ
Il progetto richiedeva un ruolo importante di produzione visti i volumi in gioco che esigevano oltre ad una capacità produttiva adeguata anche le caratteristiche che il fornitore CJ avrebbe dovuto garantire quali:

  • essere in possesso dei prerequisiti fondamentali definiti dall’Area qualità per essere validato come potenziale fornitore di packaging
  • avere un team preciso, scrupoloso e reattivo per supportare anticipatamente le esigenze dei vari responsabili del cliente
  • alti standard qualitativi
  • Conoscenza del cliente e ascolto dal recepimento delle caratteristiche documentali di fornitura fino alle analisi degli impianti del cliente, ai desiderata come pure le criticità sul quale strutturare un progetto di miglioramento.
    • Scelta di un cartoncino riciclato di primaria cartiera dalle caratteristiche qualitative e meccaniche che potessero garantire una qualità costante, estetica e meccanica; risolvere le problematiche riscontrate circa la curvatura degli astucci e la loro scivolosità sugli impianti.
    • Passaggio al cartoncino idoneo al contatto diretto con alimenti nonostante la presenza di un film come barriera primaria che contiene il prodotto. Garantire l’idoneità del packaging dall’apertura della confezione al parziale consumo del prodotto.
    • Assistenza del team CJ con le funzioni del cliente per le dovute verifiche e omologazioni del prodotto da fornire attraverso i consueti step (campionatura plotter, fornitura di campionatura pilota per prove sulle macchine, ok si stampi attraverso il portale Insite di CJ) assicurando le tempistiche richieste.
    • Progettazione dell’imballo/pallet degli astucci per ridurre al minimo i rischi di imbarcamento del cartoncino durante il processo del cliente.
    • Gestione logistica della fornitura, con piano di stoccaggio e consegna.

il risultato
CJ ha collaborato con il cliente per ottenere i benefici previsti per l’inserimento di un fornitore di packaging garantendo un risultato finale in linea con le aspettative.

la nostra filosofia
Solo il meglio è abbastanza buono per CJ.
Oggi dopo oltre 70 anni tanto è cambiato e si è riattualizzato in CJ, ma le nostre attenzioni ai clienti hanno lo stesso comune denominatore di allora, fornire dei valori aggiunti personalizzati.

 

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