Cartotecnica Jesina per Foodweb.it

Il mercato cartotecnico italiano, a differenza di quello europeo, è molto frammentato, composto da un gran numero di aziende spesso e volentieri non specializzate in un particolare settore merceologico. Le imprese che ricorrono al packaging in cartoncino hanno dunque una vasta platea di fornitori e possono scegliere l’azienda più adatta al proprio modello di business o alle proprie esigenze. “Occorre tuttavia fare un’attenta valutazione del fornitore – sostiene Andrea Paoletti, AD di Cartotecnica Jesina – per non incorrere nell’errore di valutare unicamente l’aspetto economico, tralasciando fattori che incidono sulla qualità del prodotto finale, come ad esempio la tipologia di approccio al mercato, il background tecnico e la gestione etica della produzione.”

 

Da più di dieci anni Cartotecnica Jesina ha scelto di verticalizzare la propria offerta, specializzandosi in due settori complementari tra loro: confezioni per alimenti (a contatto diretto e non) da un lato e pack destinati al confezionamento automatico dall’altro. La scelta si è rivelata vincente: a oggi l’80% del fatturato è destinato al pack alimentare e oltre il 90% degli astucci è utilizzato in macchine di confezionamento automatiche. Sulla scia di queste specializzazioni, è poi seguita una formazione specifica delle risorse umane, una mirata innovazione tecnologica, una gestione delle vendite in costante evoluzione, ma in maniera sostenibile secondo i piani di budget. Il tutto sempre con un occhio al contesto, più che mai mutevole, del mercato.

 

“Da tempo – precisa Paoletti – vendiamo un sistema, fatto di consulenza, progettazione e know-how, per raggiungere insieme al cliente gli obiettivi prefissati. Anche in tema di sostenibilità, è fondamentale comprendere le esigenze dei clienti per scegliere il prodotto adatto: compostabile, biodegradabile o riciclabile. Per questo puntiamo a condividere le competenze in ricerca e sviluppo con i nostri partner. Il tutto in ottica di economia circolare, attenta alla qualità della vita”.

 

Il 2020 è un anno ricco di sfide: l’emergenza Covid-19 ha portato l’azienda a modificare le modalità operative, senza intaccare la propria filosofia di business e l’efficienza. “La sfida più grande – conclude Paoletti – sarà quella di garantire la continuità, per i nostri clienti, per i nostri fornitori e per i nostri dipendenti, senza perdere di vista il nostro obiettivo: rafforzare costantemente la nostra presenza sul mercato, e preparare il terreno per futuri scenari di intervento. Ci sono ancora moltissimi clienti potenziali in target con la nostra filosofia, secondo  le nostre indagini di mercato”