Esperienza tutto quello di cui hai bisogno

In una società che cambia uno smartphone all’anno, prendersi un attimo di tempo per riflettere sulla differenza tra chi nasce e chi cresce lavorativamente parlando può essere edificante.

In un epoca che vive di startup non dimentichiamoci di chi porta avanti un mestiere con passione, evolvendosi di pari passo con la società senza però dimenticare da dove tutto ha avuto inizio.

Il XXI secolo, ha segnato l’ inizio di un periodo storico in cui le barriere dettate dalla “non conoscenza” sono state abbattute. Dall’ oggi al domani, chiunque abbia accesso ad Internet, in qualsiasi parte del globo ha acquisito l’opportunità di accedere al sapere. Il web, se così visto è uno strumento eccellente, in grado di ampliare lo spettro di conoscenze di ognuno di noi, innalzando il singolo ad un livello superiore, in virtù della consapevolezza del mondo che lo circonda.

È altrettanto vero che un’arte come ad esempio la fotografia, è passata dall’essere appannaggio quasi esclusivo di pochi eletti, maestri di un’arte costruita nel tempo con un’ evoluzione naturale basata su esperimenti, errori, successi, stimoli e innovazioni dettate dalle più svariate esigenze, ad essere alla portata di tutti, permettendo ai più di cimentarsi seguendo tutorial, guide pronto-uso e corsi online in grado di introdurre l’ utente in un mondo che in passato era decisamente meno accessibile.

 

Tuttavia Cicerone scrisse “unicuique suum” cioè “dare a ciascuno quanto gli è dovuto“. Non ci si reinventa dall’ oggi al domani, neanche con i tempi supersonici di internet. Non si raggiunge un know-how frutto di migliaia di ore di lavoro, e non si appiana la divergenza tra chi un lavoro lo pratica da decenni e chi invece ha iniziato soltanto ieri. Dunque la società di oggi se pur tendendo al modello di business di tipo start-up, non dimentichi che l’uomo è arrivato sulla Luna nel 1969 perché cominciò a provarci nel 1912, scrivendo le teorie più di un secolo prima.


processo di creazione di una scatola foderata fatta a mano – fonte The Binding Studio

Chi fa scatole, come Cartotecnica Jesina lo sa. 70 anni fa in un laboratorio di Jesi venne prodotta la prima scatola, e da allora, passo dopo passo, chiunque abbia fatto parte di quella realtà ha stratificato un’esperienza nei gesti e nel pensiero che è difficilmente replicabile se non con altrettanta resilienza, per attraversare tutti quegli anni seguendo un unico filo logico: fare bene, fare meglio.