Olio pulito, macchina pulita, vita prolungata
Gli impatti ambientali determinano la sfida di questo decennio. Il concetto di sostenibilità è ormai permeato nelle coscienze di tutti, e la consapevolezza dovrebbe portare inevitabilmente all’azione. Per questo motivo in CJ abbiamo scelto di investire per ridurre gli impatti derivanti dal nostro processo industriale: tramite la partnership con BOBST – leader mondiale nella produzione di macchinari per imballaggi – ci siamo focalizzati sugli olii minerali impiegati dalle nostre fustellatrici per la lubrificazione, affrontando il problema da due diversi angoli di attacco.
Un lubrificante (di qualunque natura esso sia) ha un ciclo di vita stabilito da una serie di parametri (viscosità, modalità di impiego, ecc.). Allungando la vita utile dell’olio dunque, si riduce conseguentemente il numero di volte in cui quest’ultimo deve essere sostituito, e quindi assorbito dagli impianti di smaltimento appositi. Per poter ridurre la quantità di olio impiegato nel tempo, BOBST ha provveduto ad installare sulle nostre fustellatrici un sistema denominato Oil Cleaner, un apparato di filtraggio attraverso il quale il lubrificante impiegato in macchina viene costantemente ripulito dalle impurità, incrementando la vita utile fino a cinque volte.
Il secondo aspetto analizzato è relativo alla nostra vision: con l’impegno di garantire il massimo della tecnologia nell’ambito del packaging alimentare, CJ ha scelto di sostituire tutti i lubrificanti presenti in fustellatura con degli olii “food grade”, ovvero di grado Alimentare. Questo tipo di olio – certificato NSF international* – esclude che i prodotti fustellati possano essere contaminati durante il processo produttivo da sostanze nocive come MOSH e MOAH, idrocarburi derivanti dagli olii minerali.
Un altro passo avanti dunque per la riduzione degli impatti ambientali e la sicurezza alimentare.
*NSF, National Sanitation Foundation nsf.org
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